Controversie tributarie e posizione processuale del fallito nell’ordinamento italiano

Autores/as

  • Michele Mauro

Resumen

In presenza di avvisi di accertamento tributario emanati durante la procedura fallimentare e riguardanti fattispecie impositive il cui presupposto si è verificato prima della dichiarazione di fallimento, occorre riflettere sulle possibilità di difesa del fallito in caso di inerzia del curatore fallimentare o acquiescenza di tale organo alle eventuali pronunce di merito intervenute in proposito. Inoltre, a ben vedere, occorre domandarsi anche se l’eventuale azione processuale del curatore fallimentare sia in grado di assicurare al fallito una tutela piena ed effettiva, prevista e garantita sia da nostri principi costituzionali che da principi appartenenti all’ordinamento comunitario. In proposito, in virtù della ratio dell’art. 43 della legge fallimentare e della necessaria tutela del diritto di difesa, sembra doversi riconoscere al fallito l’esercizio della propria azione processuale, anche al di là delle ipotesi di inerzia del curatore fallimentare. Diversamente, infatti, sarebbe violata l’effettività del diritto di difesa del fallito tutelata dalla Costituzione e dall’ordinamento comunitario

 

Parole chiave: Fallimento. Processo tributario. Azione processuale del curatore fallimentare. Azione processuale del fallito. Diritto di difesa del fallito.

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Publicado

2013-01-10

Cómo citar

Mauro, M. (2013). Controversie tributarie e posizione processuale del fallito nell’ordinamento italiano. Revista Estudios Jurídicos. Segunda Época, (12). Recuperado a partir de https://revistaselectronicas.ujaen.es/index.php/rej/article/view/837

Número

Sección

Notas