Mobilitazione delle acque di superficie: commenti generali sulle dighe in Algeria nel passato, presente e futuro
DOI:
https://doi.org/10.17561/at.20.5298Parole chiave:
Algeria, Dighe, Arido e semi-arido, Insabbiamento, StramazzoAbstract
L'Algeria si trova in una regione dal clima arido, che richiede una gestione razionale delle risorse idriche. Secondo lo stato attuale delle conoscenze, la mobilitazione dell'acqua attraverso le dighe è iniziata con opere di deviazione prima del periodo coloniale. Durante il periodo coloniale (1830-1962), furono costruite sedici dighe con una capacità totale di un miliardo di m3. Solo dopo l'indipendenza sono state erette grandi dighe per raggiungere una capacità di circa nove miliardi di m3 nel 2020. La conservazione di queste strutture è una delle priorità attuali e future. Il fenomeno dell'insabbiamento rischia di compromettere lo sviluppo in termini di mobilitazione dell'acqua. Attualmente, la capacità di stoccaggio persa a causa dell'insabbiamento è dell'11 %. Per rimediare a questo fenomeno, sono stati condotti studi all'Università di Biskra (Algeria) con Hydrocoop-France che hanno permesso di definire nuove tecniche per aumentare la capacità di stoccaggio.
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